lunedì 28 luglio 2008

Senza titolo

Cari Amici vi ricordiamo il prossimo appuntamento con il Jazz per la rassegna estiva del
"Ritmo delle Città" Sezione Tales in Jazz
 
Martedì 29 Luglio alle 21,30
al Parco di Villa Scheibler
presso Il Baluardo - Via Lessona,43 Milano
In Concerto
 
PIERGIORGIO ELIA TRIO

Insoliti Standard Trio, Giulio Brouzet Quartet, Piergiorgio Elia Trio e Quintet, Nicola Arata e il Piuma Trio, con le ospitalità delle cantanti Michela Di Trani e Tiziana Martoccia, formazioni d'esordio per gli allievi dei Civici Corsi di Jazz dell'Accademia Internazionale della Musica, raccontano il loro apprendistato musicale, nel quale confluisce la complessità e la completezza della preparazione ricevuta nel prestigioso istituto milanese. Unica scuola italiana ad affrontare in profondità l'intero corpus degli stili jazzistici, comprese le linee contemporanee ed europee, i Civici Corsi di Jazz formano musicisti in grado di affrontare la professione artistica con  consapevolezza e competenza. In questo progetto, studenti ed ex-studenti faranno conoscere la propria idea di jazz al loro "primo" pubblico cittadino, in occasioni espressamente pensate per loro.
 
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

giovedì 24 luglio 2008

Senza titolo

Cari Amici vi ricordiamo il prossimo appuntamento con il Jazz per la rassegna estiva del
"Ritmo delle Città" Sezione Tales in Jazz
 
Venerdì 25 Luglio alle 21,30
al Parco di Villa Scheibler
presso Il Baluardo - Via Lessona,43 Milano
In Concerto
 
Insoliti Standard Trio

 
 
Insoliti Standard Trio, Giulio Brouzet Quartet, Piergiorgio Elia Trio e Quintet, Nicola Arata e il Piuma Trio, con le ospitalità delle cantanti Michela Di Trani e Tiziana Martoccia, formazioni d’esordio per gli allievi dei Civici Corsi di Jazz dell’Accademia Internazionale della Musica, raccontano il loro apprendistato musicale, nel quale confluisce la complessità e la completezza della preparazione ricevuta nel prestigioso istituto milanese. Unica scuola italiana ad affrontare in profondità l’intero corpus degli stili jazzistici, comprese le linee contemporanee ed europee, i Civici Corsi di Jazz formano musicisti in grado di affrontare la professione artistica con  consapevolezza e competenza. In questo progetto, studenti ed ex-studenti faranno conoscere la propria idea di jazz al loro “primo” pubblico cittadino, in occasioni espressamente pensate per loro.
 
 
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

martedì 22 luglio 2008

SPORTELLO MIGRANTE - Accoglienza itinerante sui temi si salute e diritti di cittadinanza...con uno sguardo di genere.

Lo Sportello Migrante.
Accoglienza itinerante sui temi si salute e diritti di cittadinanza...con uno sguardo di genere. 
Servizio di Susanna Cernotti
 

Un ombrellone da spiaggia e un tavolino instabile da campeggio conferiscono un'aria un po' gitana e precaria ad un progetto che vuole proprio rivivere, nel suo migrare per la città di Milano, quell'adattamento cui spesso sono costretti i popoli migranti che giungono sul territorio italiano.

E' lo Sportello Migrante, un progetto promosso dalla cooperativa Crinali (www.crinali.org), in collaborazione con la rete Osadonna (www.osadonna.org) e realizzato grazie ad un contributo della Provincia di Milano, reso possibile dal fondo UNRRA (Amministrazione delle Nazioni Unite per l'assistenza e la riabilitazione) che promuove progetti per l'inclusione sociale degli stranieri.

E' uno sportello di segretariato sociale a tutti gli effetti, con una duplice valenza. Da una parte intende fornire informazioni utili ed aggiornate alle donne straniere (ma anche agli uomini) sui temi della salute, specialmente quella riproduttiva, sull'inserimento dei figli nel percorso scolastico, sul ricongiungimento familiare, sui sussidi, su clandestinità e diritti/doveri di cittadinanza. Dall'altra è un punto di raccolta dei bisogni in costante divenire di donne ed uomini stranieri, per i quali la soluzione di un iter amministrativo fa la differenza tra l'emarginazione e il riscatto sociale. E perché no, è infine un luogo dove scambiare due chiacchiere in sicurezza, dove aprirsi e fare domande, dove osare uno sfogo sulla propria solitudine in un paese che non ti comprende e che di te, lavoratrice badante o lavoratore edile in nero, diffida. Diffidenza, antico dazio da pagare alle rive virtuali dei ponti che collegano i popoli. Dazio che paghiamo tutti sotto forma di insicurezza percepita. Confessiamolo, non è un gran vivere.

Lo Sportello gira i luoghi della città più frequentati dagli stranieri, per abbattere i dazi culturali: via De Amicis davanti alla Chiesa Ortodossa Romena, via Paolo Sarpi nel quartiere cinese, Ticinese-Darsena dove i latinoamericani si trovano per far spese di prodotti dei loro paesi. E ad accoglierli tre mediatrici linguistico-culturali, di lingua romena (Carmen), cinese (Zhang) e spagnola (Nelly), più due operatrici di strada, Marina ed Eleonora ed alcune volontarie curiose e volenterose.

Città sempre più complessa, dove i milanesi non si distinguono più tra 100 nazionalità diverse, dove ogni anno un bambino su quattro nasce da genitori stranieri e una coppia sposata su dieci è mista, dove gli stranieri sono il 15% della popolazione, Milano è a tutti gli effetti luogo di sperimentazione di multiculturalità. Sempre più importanza assume, quindi, il compito della mediazione linguistico-culturale, seppure la relativa figura professionale fatichi da oltre un decennio ad inserirsi in un quadro di riconoscimento contrattuale, con quello che ne consegue sulla difficoltà di mantenimento del permesso di soggiorno. Spesso donne e migranti, ancor prima che operatrici al servizio della comunità migrante di origine, hanno maturato la consapevolezza della condizione di precarietà di diritto, da cui ne sono emerse grazie alla formazione ed offerta di collaborazione da parte di associazioni e cooperative sociali alle quali, oggi, sempre più si rivolgono gli Enti Locali, per la richiesta di una figura specifica. Gli ambiti di inserimento sono i più diversi: sociale, socio-sanitario, scuola e lavoro. Il risultato sempre il medesimo: l'inserimento degli immigrati in un contesto territoriale, la possibilità di utilizzo da parte degli stranieri di fondamentali servizi socio-sanitari esistenti (basti pensare ai Consultori Familiari), la mitigazione dei conflitti etnici tra popolazione migrante ed autoctona.

Ho speso piacevolmente due mattinate in compagnia dello Sportello Migrante in Via Paolo Sarpi e in via De Amicis, da cui sono nati anche due servizi amatoriali di QuartoTv, la TeleStreet di Quarto Oggiaro (http://it.youtube.com/watch?v=2hgQPxDY5cM - http://it.youtube.com/watch?v=tTHf4_iT_yY).

La prima grande prova da affrontare è quella di essere, come italiana, minoranza nella minoranza. I colloqui con gli stranieri avvengono in lingua e ti senti tagliata fuori da un mondo che non comprendi e puoi solo intuire dai gesti. I volantini sono in lingua e non li puoi leggere, sai solo che devi distribuirli. Capisci subito, attraverso un banale esercizio di specchiamento, cosa voglia dire parlare di salute senza le parole per farti comprendere. Le operatrici di strada hanno seguito un corso di preparazione con delle assistenti sociali. Le volontarie come me, agiscono secondo sensibilità, un po' goffamente.

Un paio d'ore bastano per portarti a casa storie che sanno di primi Novecento: serve maltrattate in case lussuose, ma senza libretti, poche ore libere al mese. La messa della Domenica rimane l'unica opportunità di vita sociale ed affettiva, nonché luogo di inclusione (messaggi appesi, passaparola, ci si aiuta ad affrontare la vita). Qui si porta e si condivide il poco cibo che viene benedetto dal pope e distribuito poi tra i fedeli in un gesto antico che ti fa sentire ancora parte di un qualcosa. E intanto fuori dalla chiesa, allo sportello, ti chiedono il dentista, l'otorinolaringoiatra, una stanza a pochi soldi, un lavoro...il permesso di soggiorno. Ti fanno domande nuove che ti colgono impreparata: ho un lavoro stabile, il permesso...posso chiedere gli assegni familiari per mio figlio che studia in Romania? Annoti e rispondi allo sportello successivo. Dietro di te, organizzazioni più forti, come i sindacati, ti danno una mano. Costruisci così, indirettamente, anche una rete e fai della coesione sociale.

Nel quartiere cinese, altre facce, altri racconti, altri problemi. L'IVG (interruzione volontaria di gravidanza) è spesso il primo approccio al sistema sanitario italiano. Al consultorio, però, conoscono la mediatrice cinese e l'opportunità di un consulto e di una visita, alla pari. I grandi esclusi sono gli uomini. Al consultorio, non trovano l'andrologo aiutato da un mediatore cinese maschio. Non hanno il medico di base al quale rivolgersi in quanto il codice STP (straniero temporaneamente presente) non te ne da diritto. Condannati, quindi, ad una condizione di salute modulata dall'emergenza e non dalla prevenzione. Le cure essenziali ed urgenti, quelle sì, sono garantite a tutti.

Così come per un migrante grande è il desiderio di stabilizzare la propria esistenza, anche lo sportello migrante è alla ricerca di una casa e di un permesso di soggiorno. Quindi uno sportello fisso da affiancare a quelli itineranti. Lo hanno chiesto le donne straniere. Stiamo, quindi, studiando il modo affinché Quarto Oggiaro ed altri luoghi vissuti da stranieri, possano dimostrare la propria capacità di accoglienza e dare una fissa dimora di riferimento a queste amiche dei popoli. Work in progress.

Per chi volesse aiutare volontariamente le ragazze dello Sportello Migrante eccovi le prossime date:

  • Domenica 27 luglio ore 16/19 Parco delle Rose;

  • Sabato 2 Agosto ore 16/19 con la mediatrice dell'America Latina, Nelly;

  • Mecoledì 3 settembre in Paolo Sarpi con la mediatrice cinese Zhang;

  • Sabato 6 settembre in Ticinese Darsena con la mediatrice dell'America Latina, Nelly

  • Domenica 7 settembre in via De amicis con la mediatrice romena Carmen.

Per informazioni: www.crinali.org - www.osadonna.org - www.blimunde.it

 

 

venerdì 18 luglio 2008

TORNA IL RITMO DELLE CITTA' AL PARCO DI VILLA SCHEIBLER

Carissimi/e,
è con nostro diletto che quest'anno i concerti jazz della rassegna IL RITMO DELLE CITTA' (
http://www.ilritmodellecitta.it/calendario.asp) concluderanno nel Parco di Quarto Oggiaro, con l'immensa scenografia della settecentesca Villa Scheibler rediviva, già residenza estiva di Ludovico il Moro.
 
Dopo 60 anni di abbandono e rovina, nonchè dopo anni di impegno da parte del quartiere per la sua ristrutturazione, inaugurerà finalmente fra pochi mesi, a fine settembre. Una piccola Versailles all'estremità nord-ovest di Milano della cui esistenza pochi milanesi e lombardi sanno.
 
Questi concerti vogliono contribuire positivamente all'immagine del nostro quartiere, nonchè veicolare milanesi e lombardi ignari in un territorio inesplorato.
E' per noi poi un onore ospitare in associazione una star internazionale come Tania Maria che porterà in chiave jazz il grande e conosciuto repertorio brasiliano
 
Speriamo di vedervi (con l'autan) o che diffondiate almeno quello che per noi è un evento.
 
 

  

 
CONCERTI C/O IL PARCO DI VILLA SCHEIBLER, AREA FONTANE E FRONTE VILLA
 
23 Luglio ore 21,30 presso il Parco di Villa Scheibler
Via Lessona
In concerto
CLAUDIO ANGELERI QUITET
"Monk's mood"
Claudio Angeleri (pianoforte), Gendrickson Mena (tromba e flicorno), Michael Rosen (sax tenore e soprano), Marco Esposito (basso elettrico), Tony Arco (batteria)
Musiche: Thelonius Monk
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
 
 
31 Luglio ore 21,30 presso il Parco di Villa Scheibler
Via Lessona
In concerto
TANIA MARIA QUARTET
"Intimidade"
 
Tania Maria (vocal e piano), Marc Bertaux (basso), Mestre Carneiro (percussioni), Caio Mamberti (batteria)
Musiche: tradizionali del brasile e Tania Maria
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
 

CONCERTI DEI RAGAZZI DELLA CIVICA SCUOLA DI JAZZ C/O SPAZIO BALUARDO, PARCO DI VILLA SCHEIBLER
 
25 Luglio ore 21,30 presso Spazio Baluardo, Parco di Villa Scheibler
Via Lessona
In concerto
INSOLITI STANDARD TRIO

 
29 Luglio ore 21,30 presso Spazio Baluardo, Parco di Villa Scheibler
Via Lessona
In concerto
PIERGIORGIO ELIO TRIO

lunedì 7 luglio 2008

Cerco Asilo - la protesta dei genitori del centro estivo della scuola materna di via val Lagarina a Quarto Oggiaro

Cerco Asilo

 La protesta dei genitori del centro estivo della scuola materna di via val Lagarina a Quarto Oggiaro - venerdì 4 luglio 2008

Servizio di Susanna Cernotti

Ben 10.000 famiglie milanesi hanno iscritto, quest'anno, i loro figli ai centri estivi delle scuole materne ed elementari del Comune di Milano. Una retta di circa 130,00 euro, pagata in anticipo, per un servizio pubblico pensato per i genitori lavoratori, dalle 7.30 del mattino alle 18.00 del pomeriggio. Scuole aperte, ma con poche educatrici, impegnate nelle assemblee e scioperi sindacali, per un braccio di ferro con l'amministrazione comunale che dura con continuità da metà giugno e senza soluzione. Quest'anno, infatti, il Comune ha deciso di affidare il servizio dei Centri Estivi alle stesse educatrici delle Scuole Materne ed Elementari, solo su adesione volontaria e a fronte di circa 700,00 Euro nette per tutto il mese di luglio. Hanno risposto solo in 500. Scuole chiuse, quindi, classi ridotte o funzionanti solo fino alle 13:30, maestre precettate a partire dalle precarie e da quelle con meno anzianità, con pesanti disservizi per i bambini e per i genitori, obbligati a prendere permessi o consumare le ferie per andare a prendere i propri figli a scuola durante l'attività lavorativa. Chi può, chiede aiuto ai nonni, già debilitati dalle alte temperature estive.

Nei quartieri popolari periferici, dove alta è la percentuale di genitori lavoratori, la situazione è ancora più critica. La maggior parte dei bambini iscritti hanno diritto all'ingresso dalle 7:30 alle 8:30, fascia oraria di diritto per i genitori lavoratori. Poi chiusura fino alle 9:00 ed un secondo ingresso fino alle 9:20 per i genitori meno vincolati dagli orari di lavoro

QuartoTV, la TeleStreet dei cittadini di Quarto Oggiaro, ha seguito le proteste dei genitori del quartiere, andando venerdì 4 luglio raccogliere le loro testimonianze davanti alla scuola materna di Via Val Lagarina 26. Lunedì 7 luglio, si legge su un cartello appeso nella scuola, verranno accettati soltanto 50 degli 80 bambini iscritti al centro estivo: i primi 50 che arrivano saranno dentro, gli altri 30 verranno tagliati fuori.
Esplode la rabbia dei genitori. Non contro le educatrici in sciopero, a cui esprimono la massima solidarietà per la vertenza sindacale, bensì contro il Comune di Milano, contro l'Assessore Moioli, contro i funzionari che non avrebbero dovuto lasciare un servizio così importante per le famiglie nelle mani di un'adesione volontaria, non contrattualmente dovuta. <<Dicono “fate figli” e poi i figli li sbattiamo in mezzo ad una strada>>, dice una mamma.
Due sole educatrici per 80 bambini, di cui 2 con disabilità. Non vengono rispettati gli standard di qualità che prevedono un'educatrice ogni 27 bambini e il timore per la sicurezza dei loro figli alimenta ancor più la frustrazione dei genitori. Frustrazione perché, aggiunge un'altra mamma, se non dovessero riuscire a prendere in tempo i loro figli alle 13:30, nonostante il servizio sia già stato pagato da tutti fino alle 18:00, arriverebbero le assistenti sociali a portare via i bimbi e partirebbe una denuncia per abbandono di minori.
Lunedì 7 luglio, quando per 30 bambini non si apriranno i cancelli della scuola materna di Via Val Lagarina scoppierà la protesta: <<chiameremo le forze del'ordine...che ci dicano allora dove mettere i nostri figli>>.
Milano, 4 luglio 2008

QuartoTV è un servizio fornito dagli abitanti per gli abitanti di Quarto Oggiaro per documentare la vita del quartiere in ogni suo aspetto. E' un progetto promosso e coordinato dalle Associazioni del quartiere. Chiedi come fare per aderire e collaborare scrivendo a quartoweb@gmail.com