Sabato 31 Marzo - Villa Scheibler - Salti Teatrali - ore 21.30
Confrontarsi col proprio destino, accettarlo ed accettare la realtà celata in se stessi, scoprire la propria identità, sono le caratteristiche di quest'opera quanto mai antica e al medesimo tempo moderna.
La figura di Edipo viene attraversata dagli attori in un susseguirsi di domande senza risposta.
Edipo è simbolo dell'essere umano e allo stesso tempo eroe maledetto.
Edipo vuole conoscere, Edipo vuole sapere, Edipo vuole vedere fino in fondo.
"Qual'è il mio destino?
Quale prezzo per la ricerca della mia verità ?
Edipo Me? Edipo Tutti?"
Edipo lo si scompone , lo si frammenta in una figura dalle molteplici sfaccettature, viene ripercorsa la sua storia come storia di tutti.
Il pubblico viene chiamato a essere testimone, accompagnato per le varie tappe della storia di Edipo , dove sente, ascolta, intravede e partecipa attraverso i sensi al dramma di Sofocle come dramma dell'uomo contemporaneo.
Come nella versione Pasoliniana la vicenda di Edipo quindi diviene emblema della condizione umana occidentale, di una vita resa cieca dalla volontà di non sapere ciò che si è, di ignorare la propria verità.
Lasciamoci con un dubbio che tutti noi siamo solo dei piccolo " Edipo" spaventati e che forse sarebbe meglio continuare a giocare con gli indovinelli della sfinge.
Nessun commento:
Posta un commento