Fascino e voce graffiante: in altre parole Alea.
“Le canzoni che ho composto tino ad oggi e che ritengo siano le più belle sono quelle scritte di getto, quelle a cui non ho dovuto cambiare neanche una parola. Ma quello che importa veramente è cercare di non scrivere a tutti i costi. E’ così che compongo, aspetto, poi improvvisamente mi sento spinta da un’energia che mi fa avvicinare alla mia chitarra, inizio dalla musica poi spontaneamente vengono le parole”.
Alessandra Dresda, in arte Alea, nasce a Milano nel segno dell’ariete. Impulsiva e spregiudicata si impone come artista completa: compositrice, cantante, chitarrista. La musica è il suo mezzo per descrivere tutto ciò che è bellezza e arte.
Nel 2006 esce il suo primo album “E ora ti spiego il perchè”, seguito nel 2009 da “Vivo in sospeso”, entrambi prodotti da Andy Rox per I’etichetta discografica Riverrecords di Milano. Nel 2011 esce il suo nuovo singolo “Eppure è qui”, inserito in
una raccolta di inediti e rarità (“Eppure è qui collection), registrato e arrangiato da Paolo Faldi.
“Le canzoni che ho composto tino ad oggi e che ritengo siano le più belle sono quelle scritte di getto, quelle a cui non ho dovuto cambiare neanche una parola. Ma quello che importa veramente è cercare di non scrivere a tutti i costi. E’ così che compongo, aspetto, poi improvvisamente mi sento spinta da un’energia che mi fa avvicinare alla mia chitarra, inizio dalla musica poi spontaneamente vengono le parole”.
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